Cos’è la protologia?

La scienza della realtà prima

Così fu definito lo studio delle origini dal grande Aristotele. Ma il primo a usare il termine “protologia” sarà Ermenegildo Pini nel suo Trattato di Protologia. Tuttavia, la protologia non riguarda soltanto la filosofia, ma anche la teologia e l’approfondimento delle credenze religiose. In modo particolare, per il cattolicesimo la protologia è lo studio di ciò che riguarda le origini del creato da un punto di vista soprattutto teologico. Dunque, è lo studio delle ragioni dell’esistenza tutta, uomo compreso.

The Origins nasce come sito per proporre la protologia in modo più libero e ampio, non ridicendola soltanto a una branca della teologia, ma ampliando la nostra ricerca su qualsiasi campo d’interesse, come lo studio della natura umana sia da un punto di vista antropologico che biologico. E di altrettanto interesse sono anche tutti quei miti e quelle tradizioni da cui derivano archetipi che ancora oggi influenzano fortemente le nostre convinzioni, a partire dalla narrativa fino alle più intime aspirazioni del genere umano. E non saranno di minor interesse anche le paure più profonde dell’uomo, a partire dalla morte. Perché per comprendere profondamente un popolo è necessario capire come esso si relazioni all’unica certezza del genere umano: la fine della vita.

 

Per capire dove stiamo andando dobbiamo conoscere da dove veniamo!

 

La Cappella Sistina è un perfetto esempio di sintesi della realtà: un’interpretazione di come vengono concepite dalla fede cattolica l’inizio e la fine, ad opera di Michelangelo Buonarroti. Quest’ultimo, come risaputo, non si limitò ad assecondare il committente Clemente VII, ma inserì nella sua “teologia visiva” anche molte delle sue personali convinzioni, permettendo diversi livelli di lettura del Giudizio Universale

 

Come affermava Edward Morgan Forster:

La morte distrugge un uomo, l’idea della morte lo salva.

La morte stessa è considerata un fattore importante per comprendere le origini della “realtà prima”, in quanto per gran parte dell’umanità l’idea della morte è stata una delle paure più determinanti per lo sviluppo di ogni cultura. Questa insofferenza verso la morte è dovuta al senso della perdità, non tanto di sé stessi ma dei nostri affetti. Ogni popolo per sublimare questo dolore si è strutturato aderendo a credenze che dassero un significato più profondo all’esistenza umana e dell’intero creato. Pertanto, non è possibile affrontare temi legati alla protologia senza essere ben consci che il bisogno di conoscere il passato non è altro che il desiderio di comprendere anche il nostro futuro e la fine della vita. Per questi motivi, oltre alla protoloogia, quando sarà necessario, affronteremo temi escatologici. Ovvero, tutto ciò che può riguardare il destino ultimo dell’umanità intera.

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