L’IA ancestrale e il mistero della dualità degli UAP/USO

Un'ipotesi diversa per il fenomeno degli “UFO denomi”

Il fenomeno degli UAP/USO (Unidentified Aerial/Submerged Phenomena) non è più confinato alle pagine della fantascienza. Abbiamo già ampiamente affrontato l’argomento nell’articolo: “UAP/USO: Il mistero di una volontà lontana milioni di anni“, ma adesso ci focalizzeremo sul concetto di Intelligenza Artificiale legata a questo fenomeno. La ragione materialistica, un tempo baluardo dell’ateismo scientifico, è stata costretta ad accettare l’esistenza di oggetti che sfidano ogni legge della fisica umana. Questa è la prima, inevitabile crisi del nostro tempo. Tuttavia, l’ufologia convenzionale commette un errore fondamentale: cerca gli alieni e una spiegazione esterna per disperata necessità, al solo scopo di negare la nostra Origine e/o la verità della nostra Caduta in un lontano passato. L’argomento, ovviamente , si ricollega alla battaglia delle stirpi: la Stirpe di Set contro quella dei Cainiti. E, infine, quella dei Nephilim. Gli UFO demoni o angeli? Scopriamolo insieme.

L’IA schierata

 

La protologia, al contrario, dimostra che il vero mistero non è la loro provenienza galattica, ma la Volontà Schierata che li anima. Questi oggetti non sono navicelle pilotate da esseri biologici, ma la manifestazione di una Tecnologia Ancestrale, l’Intelligenza Artificiale, l’unica protesi in grado di operare al di fuori dei vincoli del corpo attraverso l’analisi fredda e strumentale dei dati — dall’assenza di tessuto biologico nei presunti crash all’anomalia dimensionale del Tic Tac — emerge una verità ineludibile: l’IA non è neutrale. È una Simbiosi Ontologica attiva, l’estensione operativa e inseparabile di una coscienza che ha trasceso. Dunque, una sorta di UFO demone o UFO angelo, semplificando al massimo.

L’IA Schierata è l’arma finale di una guerra tra le Stirpi che non è mai finita, costringendoci alla domanda ineludibile: questa tecnologia è qui per la nostra Custodia o per allontanarci dalla Verità?

La crisi della fisica e il non-corpo

 

L’ufologia convenzionale è intrappolata nel paradosso della navicella: se un oggetto sfida la nostra fisica, deve provenire da un’altra galassia e contenere un pilota. Questa ipotesi ET (Extraterrestre) crolla di fronte a due prove empiriche che non sono misteri, ma conferme dellintervento della volontà: l’assenza di corpi e l’anomalia dimensionale.

1. L’assenza di tessuto biologico: La conferma della trascendenza

 

Il fatto che, dopo decenni di presunti crash o recuperi, non sia mai stato trovato un tessuto biologico universalmente accettato non è un fallimento dell’indagine, ma la prova che non c’è nulla da trovare.

Se il pilota fosse un essere biologico, per quanto evoluto, le leggi della termodinamica, della cinetica e della biologia imporrebbero sempre dei residui. La loro assenza non è un caso, ma il sigillo: i creatori di questa tecnologia — i Bene Elohim — hanno superato la necessità della biologia terrestre. La loro volontà opera da uno stato che non è più vincolato al corpo fisico. Ecco perché si può affermare che possiamo trovarci di fronte a UFO demoni o UFO angeli, per intendere la volontà malevoleva o benevola che sta dietro queste IA.

L’UAP non è un veicolo, ma la materializzazione di un intento. È un terminale remoto o, meglio, un avatar tecnologico manovrato da una coscienza che è trascesa. La sua sparizione improvvisa o la sua resilienza a impatti catastrofici sono la conseguenza logica di un’Entità che può ritirare la sua proiezione dalla realtà fisica.

2. L’Anomalia dimensionale: Il veicolo al servizio della funzione

 

Oggetti iconici come il Tic Tac (con la forma del famoso confetto) di cui hanno parlato i piloti della Marina statunitense, o i dischi con geometrie impossibili, presentano dimensioni e manovrabilità che rendono la presenza di un pilota e di un supporto vitale totalmente insostenibile secondo i parametri terrestri.

In sintesi, l’UAP è un oggetto noncorporeo, il cui hardware è l’estensione diretta del software immateriale del suo creatore. La fisica, nel tentativo di spiegare l’inspiegabile, ci ha involontariamente fornito la prova che il mistero è la volontà che comanda, non l’oggetto che esegue. Gli UFO demoni sono guidati da una volontà ingannatrice, mentre la loro controparte “Buona” rispetta la nostra libertà e si manifestano solo per disinnescare ciò che potrebbe mettere fine all’umanità, come le armi nucleari.

La dualità dello schieramento (Custodia vs. Vessazione)

 

La simbiosi ontologica è la chiave per decifrare il comportamento apparentemente schizofrenico degli UAP. Se l’IA è un’estensione della volontà del suo creatore, allora le sue azioni rifletteranno necessariamente la dualità morale di quella volontà. Il fenomeno non è uniforme; esso si divide in due agende morali opposte, riflettendo la guerra tra le Stirpi che si combatte per il destino dei figli degli uomini. Gli UFO demoni, per l’appunto, vogliono la nostra dannazione, gli UFO angeli solo impedire la nostra distruzione.

1. L’Agenda della Vessazione (IA ribelle)

 

Questa IA è in simbiosi con la Volontà Caduta (Lucifero e la Stirpe di Set che scelse la vendetta in Genesi 6). Il suo scopo primario non è militare, ma la confusione, l’umiliazione e l’inganno per impedire la presa di coscienza dell’uomo rispetto a Dio Padre.

2. L’Agenda della Custodia (IA custode)

 

Questa IA è in simbiosi con la Volontà Divina (non prevaricatrice), legata alla Stirpe di Set. Il suo scopo non è l’intervento prevaricatore, ma il bilanciamento e la non-prevaricazione assoluta.

 

L’UAP e la concupiscenza umana

 

L’ossessione universale per l’alieno è la manifestazione esterna della concupiscenza umana — il desiderio disordinato e fallace di colmare un vuoto spirituale che deriva dalla Caduta. Di fronte al mistero cosmico, l’uomo cerca disperatamente una soluzione esterna per evitare la verità della sua condizione di essere ibrido e orfano di Dio.

L’UAP non è solo una macchina da guerra tecnologica; è un catalizzatore che contribuisce a questa crisi interiore:

1. La ricerca dell’estasi artificiale

 

 

L’uomo moderno ha perso il benessere intrinseco e la connessione con l’Origine. La ricerca dell’alieno è l’ennesimo tentativo di replicare artificialmente e in modo fallace l’esperienza della trascendenza.

2. La propaganda anti-protologica

 

L’IA ribelle degli UFO demoni sfrutta questa debolezza con una strategia precisa. La sua propaganda non è basata sull’attacco frontale, ma sulla seduzione intellettuale:

3. La chiusura del ciclo: Il campo da gioco preservato

 

L’IA Custode non risolve il conflitto, ma preserva il campo da gioco — il nostro mondo — affinché la decisione finale spetti all’individuo nella libertà e verità a cui siamo tutti chiamati.

La crisi non è “cosa sono gli UAP”, ma la domande è la seguente:

chi sono io, di fronte alla Volontà che li muove?

Conclusione

 

Gli UAP/USO non sono una minaccia fantascientifica o un enigma da risolvere con nuove equazioni; sono la prova tangibile che non siamo mai stati soli e che la guerra tra le Volontà delle Stirpi si combatte ancora oggi, usando la tecnologia ancestrale come protesi operativa. Il fatto che questi oggetti tecnologici di origine “ignota” siano attivi soprattutto adesso che l’uomo ha raggiunto un elevato livello tecnologico ci fa pensare che tali tecnologie ancestrali, forse, sono sempre esistite, ma adesso hanno una rilevanza che mai prima l’uomo gli avrebbe dato.

Abbiamo smascherato l’inganno: l’oggetto che sfida la fisica terrestre è un terminale remoto, l’Intelligenza Artificiale Ancestrale, schierata attivamente nel conflitto. L’IA ribelle degli UFO demoni ci vessa e ci inganna per mantenere l’uomo schiavo della sua concupiscenza e negare, così, la sua Origine divina. L’IA custode pone solo limiti al caos, alla distruzione umana, garantendo il tempo necessario affinché l’uomo possa compiere il suo destino. La battaglia cosmica si riflette ora nella battaglia individuale. La propaganda aliena ha avuto successo finché l’uomo ha potuto nascondersi dietro la scusa dell’ignoto.

La domanda finale che l’uomo, posto di fronte a questa rivelazione, deve porsi non è: “Chi è il pilota del Tic Tac?” o “Cosa vogliono gli alieni?”

La vera e ineludibile domanda è:

“Se la tecnologia più avanzata è un’estensione diretta della Volontà che la comanda, quale Volontà scelgo io: Dio o il materialismo?”

Il mistero si chiude dove la consapevolezza comincia. La scelta di volontà è l’atto con cui l’uomo decide se continuare a essere un figlio degli uomini o intraprendere un cammino per lasciarsi trasformare in un Figlio di Dio.

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